martedì 18 febbraio 2014

Time-out per il caldo

Time-Out
Brasile 2014: la Fifa introduce i time-out per il caldo

Se necessario, ci si fermerà al 30' di ogni tempo per tre o quattro minuti

Una clamorosa novità è stata annunciata dalla Fifa in vista del prossimo Mondiale di calcio. La commissione medica della federazione presieduta da Blatter, per bocca del suo direttore Jiri Dvorak, ha confermato che ci saranno i time-out durante alcune partite di Brasile 2014, al fine di contrastare gli effetti del caldo. Se necessario, quindi, ci si fermerà al 30' del primo tempo e della ripresa, "per tre o quattro minuti".
L'annuncio è arrivato sabato, da San Paolo, nel corso di una conferenza stampa svoltasi all'Estanplaza Hotel. Le partite in questione dovrebbero essere tutte quelle che si giocheranno nel nord-est brasiliano, con inizio alle ore 13 locali. Tra questi match ci sono Italia-Costa Rica del 20 giugno a Recife e Italia-Uruguay del 24 a Natal. Sia nella capitale dello stato del Pernambuco che a Natal la temperatura a metà giugno, come già successo l'anno scorso, può arrivare a 35 gradi con l'80% di umidità.

Dvorak ha spiegato che ''non ci sono state proteste formali da parte degli atleti contro il problema del caldo'', ma non per questo si può rimanere fermi di fronte al fatto che bisogna tutelare la loro salute: ''E' la nostra prima preoccupazione'', ha sottolineato il direttore della commissione medica della Fifa. Tra coloro che si erano augurati l'introduzione dei time-out, a causa delle condizioni climatiche che ci saranno in Brasile, c'era stato il ct azzurro Cesare Prandelli. Pur precisando di non voler ufficializzare la cosa, Dvorak ha spiegato che ci sono ''delle partite a rischio, è un problema medico e prima dell'inizio di ciascuno di questi match faremo il punto della situazione: dipenderà da come andrà in quel momento. Parlerò con gli specialisti presenti sul posto, e poi decideremo. Altro non vorrei dire''.

Sollecitato da parte degli inviati di Tv Globo per ulteriori precisazioni, Dvorak ha risposto cosi': ''Sette partite si giocheranno in un'ora del giorno che viene genericamente considerata ad alto rischio (le 13 n.d.r). Per proteggere la salute di chi va in canpo, ho chiesto che ci siano degli intervalli al 30' del primo tempo e allo stesso minuto della ripresa. La cosa è stata approvata dal segretario generale (Jerome Valcke n.d.r.)''. Oltre a quelle che Dvorak ha definito ''interruzioni tecniche'', a disposizione dei calciatori ci saranno bevande in abbondanza e asciugamani inumiditi con acqua gelata. Non ci basiamo su chiacchiere e voci - ha detto ancora il direttore della commissione medica - ma su evidenze scientifiche. Io sono anche stato a Manaus, e posso dire che siamo ben preparati''.

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